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Paestum: senza le cupole il comune perderà quasi 600mila euro

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Capaccio Paestum. Le cupole geodetiche installate nel cuore dell'antica Poseidonia dovranno essere rimosse. Con un documento congiunto la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici e quella per i beni archeologici, hanno confermato che le tre sfere installate nello spazio antistante il tempio di Cerere dovranno essere rimosse dopo il 31 gennaio, data in cui scade l'autorizzazione in possesso del comune capaccese. 

Nonostante la decisione fosse già nell'aria, dopo il vespaio di polemiche che si era sollevato negli ultimi tempi, è stata comunque accolta con grande rammarico dall'amministrazione comunale della città della Piana del Sele.

«La volontà di lasciare le sfere geodetiche a Paestum era legata esclusivamente alle opportunità offerte da Expo Milano», ha precisato il sindaco Italo Voza. «La Presidenza del Consiglio dei Ministri - aggiunge - aveva assegnato alla nostra città trecentocinquantamila euro per promuovere mozzarella e templi con eventi collaterali all’Expo. Un’occasione irripetibile, un ritorno di immagine ed economico importantissimo, soprattutto in questo periodo di crisi che investe l’intera nazione».

Il provvedimento della Soprintendenza, però, pone un veto all'utilizzo delle sfere e il comune sarà costretto a rinunciare non solo ai finanziamenti stanziati dal Governo ma anche ad ulteriori fondi, per circa duecentocinquantamila euro, destinati dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e dall'università privata Pegaso.

Cala quindi il sipario sulla vicenda delle cupole geodetiche, installate lo scorso autunno a Paestum per la XVII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. A creare malumori era stata soprattutto la posizione in cui erano state posizionate le tre sfere, a due passi dai templi greci. Nelle scorse settimane lo scontro era arrivato finanche in Parlamento con un'accesa polemica tra due deputati del Pd. Da un lato Simone Valiante, firmatario di un'interrogazione contro le strutture, dall'altro la collega Giovanna Palma, che si era detta favorevole. Lo scontro si era poi trasferito prima sui banchi del consiglio comunale, con tre consiglieri d'opposizione che avevano annunciato un esposto alla Corte dei Conti e poi tra gli esperti di archeologia. Ad esprimersi favorevolmente alle sfere era stato per conto dell'Unesco Mounir Bouchenaki, consigliere speciale del direttore dell'Agenzia delle Nazioni Unite, Irina Bokova. Di tutt'altro parere, invece, l'archeologo Salvatore Settis. «Personalmente - aveva detto l'ex presidente del consiglio superiore dei beni culturali - credo che strutture così non andassero collocate neppure per un'ora ma visto che ci sono, l'unica cosa è smantellarle immediatamente, qualsiasi altra decisione sarebbe scandalosa».

Le cupole geodetiche nei prossimi giorni verranno smontate. Ieri, dopo la ricezione del documento firmato dai soprintendenti Gennaro Miccio e Adele Campedelli, il sindaco capaccese Italo Voza ha convocato una giunta straordinaria per disporre lo smontaggio delle tre strutture che saranno successivamente posizionate a Capaccio Scalo dove potranno continuare ad ospitare eventi e manifestazioni. «Il sindaco ha già dato mandato di studiare le condizioni tecnico-giuridiche per posizionare le sfere nei pressi di via Caduti di Nassiriya o nell’area dove verrà edificata la piscina comunale», ha detto il consigliere Luciano Farro. Escluso invece il loro reimpiego per la prossima Borsa del Turismo a causa dei costi eccessivi di montaggio e smontaggio delle tre strutture. 

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